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Riva-Calzoni
(la fabbrica delle turbine)
via Savona, via Stendhal, via Solari
Una media impresa nata nel 1883 come industria di macchine agricole che in poco tempo si impone in Italia nella costruzione di turbine elettriche. Fondata dall’ingegner Alberto Riva, formatosi al Politecnico di Milano insieme a Giovanni Battista Pirelli, spronati dall’ingegner Giuseppe Colombo, viene poi guidata da Guido Ucelli di Nemi che introduce la produzione di pompe idrauliche.
L’officina di via Savona 58 da 6 mila metri quadrati del 1889 passa a 14 mila del 1908. L’azienda costruisce impianti su misura, non potendo concorrere con la produzione di grande serie delle aziende estere. Nel 1900 si aggiudica la fornitura di 2 turbine Francis per l'impianto sulle cascate del Niagara.
La fabbrica subisce i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ma si riprende nel dopoguerra espandendosi su via Stendhal e via Solari. Nel 1966 si unisce con la fonderia Calzoni di Bologna e si muove su scala internazionale, portando progetti “su misura” in Sudamerica dove nel decennio successivo avrà importanti commesse attraverso la società per azioni HYDROART, consorziata tra Riva Calzoni, Ansaldo di Genova e Tosi di Legnano.
Negli anni ’90 la Riva Calzoni viene acquisita in parti diverse da alcune società: dalla multinazionale tedesca Voith Siemens che ne cancella il nome, dalla Camuna Idroelettrica Spa, dalla ATB Caldereria Spa e parte della famiglia Calzoni che nel 2003 diventa l'attuale ATB Riva Calzoni S.p.A. Con la fine del decennio lo stabilimento milanese chiude. I capannoni vengono acquistati dall’imprenditore immobiliare Cajrati Crivelli, frazionati e rivenduti a grandi firme della moda che ne fanno i loro quartieri generali e showroom: Ermenegildo Zegna, Diesel, Allegri, Tod’s, Moncler, e in ultimo Fendi, dove un tempo si trovava il museo della Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Costruzioni Meccaniche Riva, regia di Ermanno Olmi. Edison Volta, 1956