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Piazza Tirana e Stazione San Cristoforo
A differenza di Largo Gelsomini, piazza Tirana appare uno spazio dove è meno percepita la relazione con le aree pubbliche o di uso pubblico contermini, come l’area sportiva dell’ex dopo lavoro ferroviario (ora area sportiva privata “Football City”) a sud-est, il cui potenziale attraversamento permetterebbe di raggiungere le aree pubbliche dietro la chiesa di San Curato d’Ars, o i giardini di via Gonin ad ovest, ai quali si accede in modo indiretto percorrendo una strada laterale a ridosso dell’edificio residenziale a torre.
Per San Cristoforo l’intervento MM4 è strettamente correlato alla prevista dismissione delle aree dello scalo ferroviario (collocate in posizione mediana tra il quartiere popolare Giambellino–Lorenteggio, il sistema dei parchi di cintura più a nord, il territorio di Corsico, il Naviglio e il Parco Sud) e per le quali si richiamano differenti proposte: un parco urbano, l’eventuale necessità di un parcheggio di interscambio; la relazione con Piazza Tirana; le connessioni, oltre la ferrovia, con il quartiere Barona. Proprio la prossimità con le aree agricole suggerisce per la stazione di San Cristoforo il tema della “porta” urbana al Parco Sud e, per questo, si propone di adottare soluzioni progettuali che prevedano nuove funzioni e modalità di accesso al parco anche dal quartiere Giambellino.
All’interno di questo sistema di aree pubbliche o di uso pubblico (esistenti e previste), piazza Tirana e la stazione di San Cristoforo diventano un nuovo baricentro urbano; tali aree se opportunamente collegate fra loro, formerebbero una vera e propria rete ecologica di connessione tra il quartiere Giambellino/Lorenteggio e i grandi parchi vicini e consentirebbe di creare percorsi di attraversamento nord-sud ed est-ovest per la mobilità ciclopedonale. Parte di questi interventi non sono onerosi o impegnativi dal punto di vista realizzativo, ma si possono mettere in atto attraverso un approccio leggero e puntuale, con una giusta comunicazione e il superamento di alcune barriere.
Per piazza Tirana si ritiene “accettabile” l’arredo urbano esistente e la fontana, ma lo spazio è da preservare e valorizzare. Per l’edificio della stazione ferroviaria si suggerisce di prevedere attività oggi inesistenti, che più si avvicinano alle esigenze dei pendolari (con l’apertura della metropolitana la stazione San Cristoforo avrà un notevole incremento di pendolari treno/metro) e dei residenti. Sono ipotizzabili piccoli spazi commerciali aggregativi come ad esempio un caffè-libreria, un bar o uno sportello bancario (vedi anche report Tavolo 4).
Per la descrizione completa della Stazione San Cristoforo, con planimetria annessa, procedere al link del sito ufficiale di MM4