Rispondi
Rispondi a:
Nel corso dell’incontro del tavolo dedicato alla costruzione dell’Ecomuseo si è partiti dal riaffermare che il progetto Ecomuseo della città ha tra i suoi obiettivi portanti quello di dar vita ad un organismo culturale basato sulla partecipazione e il protagonismo culturale dei cittadini. L’obiettivo di promuovere il protagonismo civico e culturale nelle relazioni e nei legami di comunità nel territorio sud di Milano coincide con le finalità del bando di Fondazione Cariplo che co-finanzia il progetto.
MUMI si costruirà con il concorso dei cittadini, delle associazioni e dei soggetti che, condividendone le finalità, portano esperienze, contenuti, metodi e strumenti capaci di sviluppare il protagonismo culturale della comunità. L’Ecomuseo agisce sul territorio e in rete ed è ospitato presso la sede dell’ex Fornace.
Nel percorso di costruzione dell’organismo di gestione dell’Ecomuseo è fondamentale far si che la definizione stessa della ragione sociale, dello Statuto, delle rappresentanze ed organi di gestione sia costruita con il concorso dell’intera comunità dei soggetti che aderiranno al progetto con il coordinamento dei promotori del progetto MUMI.
Il primo passo che viene proposto alle associazioni per sviluppare questo itinerario è quello di partecipare, nella sezione ‘il cantiere dell’Ecomuseo’ (http://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/index/2) alla stesura del manifesto MUMI e di presentare le proprie identità e le proprie iniziative nella ‘mappa del protagonismo culturale dei cittadini (http://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/index/3) .
All’incontro hanno partecipato, oltre ai facilitatori di Fondazione RCM (M.Sartori) e di MuseoLab (V.Terreni), rappresentanti delle associazioni (la Conca, Fabbrica delle Parole, Poliedra,) che hanno riconosciuto al costituendo Ecomuseo un potenziale ruolo positivo come aggregatore e facilitatore di iniziative da realizzare con un concorso di soggetti animati da intenti comuni a partire dal coinvolgimento delle comunità del territorio di riferimento.
Nel corso del workshop del 30 giugno, nel tavolo del 'cantiere' si è discusso delle modalità e dei criteri da seguire nella costruzione dell’Ecomuseo e il primo argomento affrontato è stato quello della scelta tra un percorso ‘bottom up’ che veda- quantomeno all’inizio- un ruolo trainante delle associazioni e delle realtà del territorio e un percorso invece che tenda a dare forza e autorevolezza sin dai primi passi all’iniziativa con un coinvolgimento anche formale del Comune e di altre istituzioni culturali rilevanti (Università, Musei, Istituzioni culturali).
L’orientamento prevalente è quello di percorrere la prima strada conseguendo tuttavia il massimo dell’appoggio e interessamento possibile dagli Enti anche considerando le criticità e i vincoli normativi che rendono oggi molto più difficile la partecipazione degli Enti locali e delle università ad organismi con la compresenza di organizzazioni della società civile.
E’ stata ribadita parallelamente l’importanza di conseguire il riconoscimento regionale e, a questo fine, di tener conto dei criteri di accreditamento previsti dalla Regione Lombardia. Si è anche sottolineata l’importanza che MUMI riesca in breve tempo a organizzarsi (anche con un comitato scientifico), interagire con Regione Lombardia e gli Enti territoriali e darsi una programmazione sistematica di attività sia per le iniziative da promuovere o seguire sul territorio, sia per le proprie iniziative di comunicazione e organizzazione di eventi.
Le associazioni presenti si sono dichiarate interessate e disponibili a partecipare al percorso proposto a partire dal dibattito online e dalla costruzione condivisa del manifesto e a concorrere a popolare la mappa del protagonismo culturale sulla piattaforma MUMI.