Gli scali ferroviari: Porta Genova e San Cristoforo
Protagonismo dei cittadini per la futura rigenerazione urbana degli scali di Porta Genova e San Cristoforo
Descrizione
Nel luglio 2017, Ferrovie Italiane, Comune di Milano e Regione Lombardia hanno sottoscritto l’Accordo di Programma per promuovere la rigenerazione urbana degli scali ferroviari nella città di Milano.
Museolab6 con MUMI (Ecomuseo Milano Sud) e il patrocinio del Municipio 6, tenendo conto degli indirizzi strategici e normativi approvati con questo AccordoProgramma, intende approfondire, tramite la partecipazione e condivisione civica di abitanti e cittadini, alcuni temi interpretativi che caratterizzano i contesti urbani degli scali di Porta Genova e San Cristoforo.
Le azioni messe in campo hanno l'obiettivo, in primo luogo, di favorire una adeguata informazione agli abitanti circa i programmi istituzionali approvati e i loro futuri sviluppi attuativi, ma anche di mettere a fuoco esigenze, idee e suggestioni emergenti alla scala locale, per rendere compatibili le scelte generali con i bisogni della Comunità Locale.
La trasformazione dei luoghi urbani interessati dalla futura rigenerazione degli scali In Zona 6 renderà necessario interpretare questo contesto urbano nella piena consapevolezza degli aspetti urbanistici, sociali, ambientali e paesistici. Pensiamo quindi sia necessario agevolare una azione efficace, non generica, mirata a valorizzare le potenzialità specifiche dei luoghi, interpretandone positivamente la complessità fisica ma anche la struttura sociale.
Alcuni temi sui quali basare il confronto riguardano la creazione di spazi pubblici di incontro e socializzazione, tenendo conto dei diversi bisogni degli abitanti ma anche del valore storico dei luoghi e delle identità territoriali messa già in evidenza dalle iniziative promosse da Museolab6.
Si elencano sommariamente alcun temi da approfondire: come ricucire e trovare nuove relazioni tra quartieri oggi separati dalla ferrovia tenendo conto di come potrà cambiare la fruizione delle aree interessate; quali nuove attrezzature e spazi di aggregazione saranno necessarie per colmare esigenze pregresse, o che si presume potranno nascere; quale dovrà essere la conformazione degli spazi e delle infrastrutture verdi per un loro uso coerente con le nuove esigenze; come valorizzare le risorse pubbliche e private già presenti nel contesto (es. Naviglio Grande) avendo una visione di area coordinata e integrata dei due scali che prefiguri una infrastruttura verde da Porta Genova a San Cristoforo eccetera.
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