Sintesi del progetto
Il Quartiere Tortona Solari (QTS) ha subito in questi anni una profonda trasformazione. L'arrivo del «fuori salone», l'insediamento delle attività connesse alla moda, il sorgere del museo delle culture MUDEC, la nuova vita dell’ archeologia industriale ex Ansaldo, il museo Silos Armani non sono che alcuni degli elementi che ha contribuiscono ad un evidente mutamento del tessuto sociale ed abitativo.
Con i cantieri della nuova metropolitana M4 stanno si innescano ulteriori processi di cambiamento, alcuni dei quali molto radicali .In futuro, la trasformazione e la nuova destinazione degli ex scali ferroviari di Porta Genova e di San Cristoforo e altri fattori fanno prevedere successivi mutamenti
Ma come la pensano gli abitanti del quartiere?
Ci si può pertanto domandare in che termini tali trasformazioni intervengono sui suoi abitanti, quali ne sono le caratteristiche e, in particolare, quale è il loro protagonismo partecipativo, quali gli atteggiamenti e orientamenti. Con queste finalità l'Associazione Museolab6 e Connecting Cultures, da tempo impegnate nella osservazione, lettura e mappatura delle trasformazioni sociali nelle loro componenti materiali e immateriali, e nella realizzazione di azioni di valorizzazione delle risorse culturali e sociali del Quartiere Solari Tortona, hanno coinvolto l’Istituto Eumetra Monterosa, esperto nei rilievi sulla popolazione, in una mirata ricerca.
Tale indagine, tramite interviste agli stessi abitanti della zona per conoscere le loro opinioni, vuole contribuire a dare una risposta a questi quesiti. La metodologia della ricerca ed i risultati saranno illustrati e discussi in specifici momenti di dialogo con la città e i suoi cittadini. Al fine di aprire e dare continuità al dialogo con i cittadini e raccogliere ulteriori opinioni, mediante l’utilizzo della piattaforma interattiva MUMI, verranno postate alcune ulteriori domande costruite con la lettura delle percezioni e gli orientamenti emersi nel questionario.
Il progetto
La Zona Tortona è la città delle fabbriche a sud di Milano, creata alla fine dell’ 800, per la presenza del Naviglio e con la nuova ferrovia Milano Mortara Vigevano e la stazione di Porta Genova. Un lungo processo di cambiamento della città a sud che, dopo l’abbandono degli stabilimenti in aree urbane in prossimità del centro da parte della grande industria che li trasferisce altrove o li dismette.
Una zona che ha vissuto tra gli anni ’80 - 2000 un passaggio da luogo di produzione per l’industria pesante a luogo di produzione di idee e immagini per la moda, l’arte, il cinema, la fotografia e il design. Si tratta di una fase storica in cui si è sviluppato uno dei primi determinanti processi di riutilizzo produttivo e creativo del patrimonio di archeo-industriale della città di Milano, partendo da alcune grandi e significative opere di dismissione e riqualificazione come quella della Riva Calzoni e dell’Ansaldo.
E’ Il quartiere-fabbrica scena della produzione, non più materiale, ma immateriale della innovazione, intorno a questo fenomeno cresce una nuova residenzialità, che si compenetra nel paesaggio urbano con l’originale e superstite tessuto locale. In questo contesto si inseriscono l’effetto Fuorisalone e le Settimane della Moda.