Un progetto interdisciplinare sul paesaggio lombardo
Il progetto è rivolto alla scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e si propone di favorire la conoscenza e la valorizzazione del territorio lombardo e del suo sistema di acque con le sue caratteristiche peculiari, le sue attrattive e le sue criticità. Il progetto tratta il tema della bonifica del territorio, un’azione fondamentale che, nei secoli, con la costruzione di sistemi idraulici avanzati, ha trasformato un paesaggio sterile e paludoso in una fertile campagna promuovendone lo sviluppo sociale ed economico. Nel caso lombardo si tratta di un sistema innovativo di utilizzo multifunzionale delle acque, che costituisce un modello in Europa, per cui i canali svolgono più funzioni: sono navigabili, irrigui e colatori.
Il tema della bonifica permette di costruire un progetto interdisciplinare che studia i molteplici aspetti del paesaggio lombardo e delle sue acque dal punto di vista storico, geografico, tecnologico e artistico. La bonifica, infatti, consente il progresso dell’agricoltura, con l'incremento delle aree coltivabili e l’introduzione di nuove culture come il riso e le marcite, sviluppa e potenzia la scienza idraulica e la tecnologia con il contributo di personalità straordinarie come Leonardo e ispira la costruzione di architetture di notevole interesse artistico.
Programma
Il progetto, differenziato per fasce d’età, prevede:
- un incontro con i docenti, a scuola, per presentare il progetto e programmare le attività.
- una visita alle dighe del Panperduto e a Tornavento, nel Parco del Ticino, per conoscere e approfondire il tema dell’utilizzo delle acque e della bonifica grazie alla presenza del Ticino, delle dighe Panperduto e di due importanti canali: il Villoresi e il Canale Industriale;
- un eventuale percorso di approfondimento nell’area metropolitana dei navigli intorno alla Darsena per scoprirne le caratteristiche e gli usi tra passato e presente (navigazione, irrigazione, produzione di energia);
- la documentazione grafica o fotografica degli aspetti salienti del paesaggio e dei manufatti idraulici da rielaborare in laboratorio;
- un’attività di laboratorio per realizzare un prodotto grafico (manifesto, cartolina dépliant…) che faccia conoscere e valorizzi il territorio e il paesaggio studiati;
- un incontro di verifica a scuola per concludere il progetto e programmare la restituzione sul territorio.
Metodologie didattiche
Il progetto si basa su strategie didattiche attive: la conversazione guidata, il gioco (scuola primaria), l’attività di laboratorio. L’esperienza educativa viene inoltre condivisa sul sito MUMI mediante l’utilizzo di strumenti che verranno messi a disposizione degli studenti per la realizzazione e la valorizzazione dei percorsi didattici. I contenuti e i risultati del progetto sono presentati in un evento finale performativo da svolgersi nella scuola o lungo il percorso del navigli a Milano.
Le dighe del Panperduto e Tornavento
Le dighe del Panperduto, inaugurate nel 1884, costituiscono un insieme di opere idrauliche da cui ha origine, attualmente, sia il sistema dei Navigli del Ticino (Grande, Pavese, Bereguardo) sia il canale Villoresi. Le dighe, insieme alla rete idrica sottesa, hanno una funzione irrigua, idraulica e industriale e sono molto interessanti dal punto di vista naturalistico e storico-artistico.
Tornavento è una piccola frazione famosa per la sua piazza con il belvedere che consente di ammirare la valle del Ticino con il fiume, i canali, le colline del novarese e, nelle giornate limpide, l’arco alpino con il massiccio del Monte Rosa.
Le scuole coinvolte
>Istituto comprensivo statale Thouar-Gonzaga, scuola primaria di Via Brunacci
Soggetti coinvolti
Autore del progetto: Cristina Moretti - Referente: Caterina Misiti per Bei Navigli.
Il progetto è realizzato con la collaborazione del Consorzio Villoresi